E’ ancora aperto lo sportello per la partecipazione al bando “parco agrisolare 2022”, per l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle aziende agricole, agroindustriali e agrituristiche
L’obiettivo del bando “parco agrisolare 2022” è quello di favorire l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati strumentali all’attività. Unitamente a tale obiettivo primario, sono concessi incentivi per:
- la rimozione e lo smaltimento dell’amianto dai tetti
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto
A CHI SI RIVOLGE
Si rivolge a:
- aziende agricole di produzione primaria;
- aziende che trasformano prodotti agricoli;
- imprese agroindustiali;
- imprese agroturistiche (agriturismi)
- cooperative agricole.
Il MIPAAF ha previsto degli allegati con i codici ateco che rientrano in ciascuna delle categorie di soggetti beneficiari.
REQUISITI
I soggetti beneficiari devono essere in possesso, oltre che del codice ateco compreso negli allegati al bando, anche dei seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituiti e iscritti come attivi nel Registro delle Imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e possedere la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione;
- non essere soggetti a sanzione interdittiva che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
- non avere amministratori o rappresentanti che si siano resi colpevoli, anche solo per negligenza, di false dichiarazioni suscettibili di influenzare le scelte delle Pubbliche Amministrazioni in ordine all’erogazione di contributi o sovvenzioni pubbliche;
- essere in condizioni di regolarità contributiva, attestata dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
- non essere sottoposti a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (a eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente, secondo la normativa vigente;
- non essere destinatari di un ordine di recupero che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, ed essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Mipaaf;
- non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti alla domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Mipaaf, a eccezione di quelli derivanti da rinunce;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come definita all’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER.
FORMA E INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO
Per gli interventi da realizzare nelle aziende attive nel settore della produzione primaria, si tratta di un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili.
Si arriva al 50% in caso di interventi realizzati in: Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
L’intensità del contributo può essere maggiorata del 20% nel caso in cui:
– il Soggetto Beneficiario è un giovane agricoltore o agricoltore insediato nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto (data di presentazione della Proposta), così come risultante dalle informazioni contenute nel Registro delle Imprese;
– l’investimento ricada in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici ai sensi dell’articolo 32 del Regolamento (UE) n. 1305/2013 così come individuate dal D.M. n. 591685 dell’11/11/2021.
Per gli interventi da realizzare nelle aziende attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, indipendentemente dalla Regione di appartenenza, l’intensità massima riconoscibile è pari al 30% delle spese ammissibili.
L’intensità del contributo può essere maggiorata del:
– 20%, per gli aiuti concessi alle piccole imprese;
– 10%, per gli aiuti concessi alle medie imprese;
– 15%, per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par. 3, lett. a), del TFUE.
In ogni caso, la spesa massima ammissibile € 750.000 per singolo progetto; e comunque fino a € 1.000.000 per singolo beneficiario.
Per gli interventi sono stati previsti complessivi € 1.500 miliardi.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le seguenti spese:
- Costruzione o miglioramento di beni immobili
- Acquisto di macchinari e attrezzature
- Acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali;
- Costi generali e onorari di architetti, ingegneri, consulenti, nonché per le consulenze di sostenibilità ambientale, compresi gli studi di fattibilità.
Nelle prime due voci sono incluse:
- per la realizzazione di impianti fotovoltaici:
- acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
- sistemi di accumulo;
- fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
- costi di connessione alla rete;
fino a un limite massimo di euro 1.500,00/Kwp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici.
Per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto dai tetti, la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto, invece, è inclusa la demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/Kwp.
CUMULABILITA’ INCENTIVI
Gli incentivi riconosciuti con il bando agrisolare:
– possono essere cumulati, in relazione agli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato, compresi quelli de minimis, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento e purché tale cumulo non porti al superamento dell’intensità di aiuto stabilita per ciascuna tipologia di investimento;
– possano essere, altresì, cumulati con qualsiasi altra misura di sostegno finanziata con risorse pubbliche, purché tale cumulo non riguardi gli stessi costi ammissibili o le stesse quote parti del costo di uno stesso bene, e non porti al superamento del costo sostenuto per ciascun tipo di intervento.
DOMANDE
Lo sportello di invio delle domande si è aperto il 27 settembre 2022 e si chiuderà alle ore 12 del 27 ottobre 2022.
PROCEDURA
Per poter partecipare, dovrà essere inviata apposita istanza, esclusivamente per via telematica mediante l’apposito Portale “AGRISOLARE”, disponibile nell’Area Clienti del sito istituzionale del GSE, inserendo le informazioni tecnico-amministrative richieste, nonché allegando la documentazione a corredo.
TEMPI DI REALIZZAZIONE
Il progetto andrà realizzato, collaudato e rendicontato entro 18 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei beneficiari dell’incentivo.
EROGAZIONE
Il contributo verrà erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento.
Può essere chiesta un’anticipazione del 30% dell’importo concesso, previa sottoscrizione di apposita garanzia fideiussoria.
Per ulteriori informazioni sulle modalità applicative, contattaci.